Il ping pong pur essendo un gioco da tavolo, richiede una certa preparazione fisica, di movimento e coordinazione. Il fulcro di questo gioco è la pallina da ping pong, che con le sue proprietà rimbalza veloce e rapida. Colpire la pallina con forza e precisione garantisce un colpo efficace, ma a volta troppa forza può rovinare la palla.
La pallina da Ping Pong: ha una forma sferica ed è costituita da plastica e celluloide, la sua forma gli conferisce una superficie regolare di rimbalzo, la sua rigidità gli permette un rimbalzo regolare e controllato, e la presenza di aria al suo interno gli conferisce una certa elasticità. Per le sue caratteristiche anche questo sport definito in principio tennis da tavolo, ha preso il nome di ping pong proprio per il rumore causato dal rimbalzo della pallina.
Quando la pallina si può riparare, anche se presenta una certa rigidità ed elasticità, è possibile che durante il gioco la pallina si possa deformare. Frequentemente infatti se la palla prende uno spiolo con forza, o se distrattamente viene calpestata, perde la sua forma e risulta inutilizzabile. In realtà se la palla presenta solo irregolarità o deformazioni senza la presenza di fori o tagli, è possibile ripararla, in due modi.
Riparare la pallina da Ping Pong: prendere la pallina deformata, e metterla in un contenitore pieno d’acqua come una pentola o un pentolino, e riscaldare l’acqua con la fiamma di un fornello, il calore prodotto farà aumentare la pressione dell’aria racchiusa nella palla, che in pochi istanti dilatandosi tornerà alla forma originaria. Se non siamo a casa e quindi non possiamo utilizzare pentolini ecc.., basta far attenzione a non bruciarsi e utilizzare un accendino, ponendo la palla sopra la fiamma ad una certa distanza per non bruciarla (circa 20 cm) lo stesso principio riporterà la palla alle condizioni iniziali.